PROTOTYPE 2: L’EVOLUZIONE DEL PROTOTIPO

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  1. æssance
     
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    L’occasione di poter mettere piede all’interno di studios inconsueti come quelli di Radical Entertainment, a Vancouver, è una fortuna che pochi possono vantare di aver avuto. Noi di PS Mania siamo tra quelli.
    [PROTOTYPE 2: L’EVOLUZIONE DEL PROTOTIPO]

    L’occasione di poter mettere piede all’interno di studios inconsueti come quelli di Radical Entertainment, a Vancouver, è una fortuna che pochi possono vantare di aver avuto. Un’esclusiva commistione tra tradizionale e moderno, tra professionale e familiare, fa da cornice a una peculiare struttura composta da vetro e legno in puro stile canadese. L’idea poi di poter provare uno dei giochi più promettenti del prossimo anno, comodamente seduti all’interno di una capanna in legno posta esattamente nel centro degli studios, trasforma tutto in un’esperienza a dir poco unica. Ancora sommersi dalle emozioni legate al ricordo di quei giorni a Vancouver, facciamo riaffiorare quelli relativi a Prototype 2, sequel di un titolo che ha avuto forti difficoltà ad affermarsi sia sul pubblico che con la critica. La prima volta che il secondo capitolo della serie di Radical Entertainment si è mostrato al mondo, è stato durante i Video Game Awards organizzati da Spike TV. È così che, grazie a un breve teaser di annuncio, Prototype 2 ha fatto il suo debutto nell’universo videoludico, lasciando la platea in balìa di dubbi e curiosità. Stavolta però, l’action/open world di Radical sarà tutto per noi, e non vediamo l’ora di poterlo sviscerare per voi. Per quanto c’è stato possibile almeno.



    Lo sviluppo è ancora in una fase abbastanza embrionale, ma già da ora il prodotto si preannuncia spettacolare. Nonostante non possiamo mettere mano su questa nuova creatura, i programmatori ci guidano sapientemente lungo meandri e sfumature di questo cantiere che sta prendendo lentamente forma. Con il primo Prototype ci siamo ritrovati per le mani un prodotto tutto fuorché eccelso, tante potenzialità sfruttate poco e male. Oggi, possiamo solo che rallegrarci di fronte ai fatti, e all’idea che questa sia la volta buona per poter finalmente vedere cosa questi prodigiosi ragazzi sono davvero in grado di fare.
    Prototype due si presenta sotto una nuova luce, una bagliore che illumina da vicino le tante innovazioni tecniche e narrative proposte in questo sospirato sequel. Innanzitutto il protagonista. Prototype 2 introduce un nuovo character, il sergente James Heller, un soldato (o forse sarebbe il caso di dire ex) che vive arso dal fuoco della vendetta nei confronti dell’uomo che, volente o dolente, gli ha distrutto vita e umanità: Alex Mercer. Si, avete capito bene. Il “cattivo” di turno stavolta sarà proprio quello che è stato il protagonista del primo gioco, l’arrabbiatissimo e devastante Alex. Cosa è successo di tanto grave tra lui e il povero James? Diciamo che le tristi vicende del sergente Heller iniziano proprio con la perdita della sua famiglia, causata dal disastroso incidente biologico che ha distrutto la città di New York, facendo da sfondo al primo Prototype. Tale tragedia spingerà Heller in una folle caccia al mutante, durante la quale rimarrà ferito a morte proprio per mano (o sarebbe più giusto dire tentacolo) dello stesso Mercer. Mosso a compassione, quest’ultimo deciderà però di fargli un dono che si rivelerà essere un incubo peggiore della morte stessa, trasmettendogli il virus che lo fa scampare a una fine ormai imminente. Noncurante di aver condannato la sua vittima a una vita terribile, Alex non si aspettava certo che Heller avrebbe passato il resto della sua “vita” con il desiderio di trovare a distruggere l’autore del terribile incidente che ha travolto completamente la sua vita e i suoi affetti.



    Tra una chiacchierata e l’altra con i ragazzi di Radical, è emerso come il nuovo protagonista, che si muove agilmente in modo disumano tra le mura di cemento di New York, non ha nulla a che vedere con l’anonimo e alienato Alex Mercer che tutti ricordano. Gli sviluppatori infatti ci hanno rivelato che un cambio al timone era fondamentale e necessario. Quello di Heller è un volto nuovo, quello di un militare trentacinquenne infettato dallo stesso protagonista conosciuto nel primo gioco. A differenza di Alex, James è addestrato e ben consapevole delle sue potenzialità, uno spietato cacciatore armato di tentacoli capaci di generare una distruzione incontrastata e spettacolare. Tremendamente agguerrito nei confronti dell’uomo che lo ha trasformato in un mostro, la vendetta sarà il suo solo obiettivo, e ogni passo segnerà lo scioglimento della trama. Lo staff di Radical ci ha spiegato che gli eventi di Prototype 2 si svolgeranno quattordici mesi dopo gli avvenimenti presentati nel primo gioco, in una New York suddivisa in tre zone ben distinte: la zona Rossa (regno di un inarrestabile brulicare di mutanti), la zona Arancione (che sarà un rifugio per vagabondi e profughi) ed infine la zona Verde (militarizzata e tenuta sotto stretto controllo dalle forze governative).


    Per un motivo o per l’altro ci ritroveremo a dover girare in lungo e in largo per l’intera città, ribattezzata per l’evento New York Zero, costantemente sotto minaccia dai letali mutanti che imperversano per le strade abbandonate.
    Sembra proprio che una storia parzialmente sconnessa e poco credibile sia stata rimpiazzata da un lavoro in stretta connessione con il gameplay di gioco, rendendo le due entità un fulcro unico e capace di fornire un’esperienza di gioco molto più credibile e coinvolgente. Le frustranti combo nemiche che non lasciavano scampo al povero Alex dovrebbero essere state eliminate, così da scongiurare situazioni frustranti.
    Il comparto grafico sembra poter contare invece su un restyling quasi totale, molto più in sintonia con gli standard odierni, con texture ripulite e convincenti.
    Gli obiettivi di gioco saranno invece fortemente riorganizzati, più lineari e meglio strutturati, così da rendere il gioco meno dispersivo ma più godibile e fluido. Anche il gameplay ha subìto dei dovuti perfezionamenti, con la possibilità di poter gestire i propri poteri in maniera più fruttuosa e funzionale, così da incidere sul grado di realismo e spettacolarità durante le fasi di distruzione e combattimento. Introdotta inoltre una rete di comunicazione chiamata Black Net, un sistema usato dai Black Watch e che metterà a disposizione del giocatore una serie di missioni contro i mutanti, superate le quali sarà possibile riempire dei slot mutation che permettono di ottenere dei potenziamenti bonus.
    Un nuovo protagonista si fa largo a suon di distruzione, mentre un altro cambia apparentemente il suo ruolo; New York infettata da una terribile infezione virale e invasa da creature mutanti; raffiche di esplosioni e un’atmosfera che odora di sangue e distruzione. Ci toccherà aspettare ancora molto prima di poter mettere le mani sulla versione finale del gioco, ma è impossibile nascondere che Prototype 2 sia una vera evoluzione del capitolo precedente, uno di quei giochi che finiscono per stimolare un implacabile appetito.
     
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0 replies since 20/1/2012, 23:24   84 views
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